DOCUMENTI PER MATRIMONIO
Quali sono i documenti necessari per il matrimonio concordatario, quale la procedura?
Chi desidera celebrare il matrimonio nella forma concordataria si rechi dal parroco per fissare anzitutto la data delle nozze e, conseguentemente, anche quella della cosiddetta “promessa di matrimonio”, che deve farsi in un tempo non anteriore ai sei mesi dalla data del matrimonio stesso (per es.: se desidero sposare il 30 giugno 2008 la pratica matrimoniale dovrà iniziare non prima del 30 gennaio 2008).
I documenti.
a) civili: certificati di nascita, residenza e cittadinanza,
b) ecclesiastici: certificati di battesimo, cresima e quello di frequenza al corso prematrimoniale.
La procedura.
Nel giorno convenuto per la “promessa di matrimonio”, il parroco interroga separatamente gli sposi per verificare la loro decisione libera, l’assenza di impedimenti e la loro accettazione della dottrina cattolica sul matrimonio. Non c’é bisogno di testimoni. Ciò fatto, egli affigge all’albo parrocchiale le “pubblicazioni” che dovranno restarvi per otto giorni consecutivi, comprensivi di due domeniche.
Luogo delle pubblicazioni:
a) se ambedue i nubendi dimorano nella stessa parrocchia le pubblicazioni si espongono solo in quella parrocchia.
b) se uno dei nubendi vive in una parrocchia diversa, il parroco chiederà le pubblicazioni anche nell’altra parrocchia.
c) qualora uno dei due nubendi, o entrambi, abbiano cambiato spesso residenza e domicilio il parroco, chiederà le pubblicazioni laddove possibile, e compilerà anche “lo stato libero ecclesiastico”, cioé un documento con il quale due testimoni di fede degna attestano che il soggetto non ha mai contratto altre nozze, canoniche e/o civili.
d) Il parroco farà anche richiesta di pubblicazioni all’Ufficiale dello Stato Civile del Comune in cui ha sede la parrocchia. Da parte sua, il Comune provvederà a chiederle, ove necessario, anche in altri Comuni dove i nubedi hanno avuto residenza.
Scaduto il tempo delle pubblicazioni, i nubendi portano al parroco sia l’attestato delle eseguite pubblicazioni al Comune sia quello delle altre parrocchie. Il parroco mette insieme tutti i documenti che dovranno essere portati dai nubendi alla Curia diocesana per il necessario “nulla osta”.